Sarà Fresagrandinaria a ospitare il Festival della Ventricina arrivato alla 21ª edizione. Ieri pomeriggio, nella sala polifunzionale del Comune si è tenuto un incontro organizzativo al quale, oltre ai produttori del noto salume, hanno preso parte il sindaco Lino Giangiacomo, la consigliera regionale Sabrina Bocchino e Tito Cieri della segreteria dell’assessore regionale all’Agricoltura Emanuele Imprudente.
È stata l’occasione per presentare la manifestazione organizzata dall’associazione di Promozione e tutela della ventricina del Vastese (presieduta da Stefano Di Fiore) che si terrà il 18 e 19 luglio nel centro del paese. Come da formula consolidata, oltre alle numerose degustazioni curate dai produttori partecipanti (10 quest’anno che rispettano il disciplinare dell’associazione), la Pro Loco di Fresagrandinaria elaborerà altri piatti a base di ventricina e “la speranza è di allargare il menù anche con altri [ant_dx]prodotti locali” ha aggiunto Luigi Di Lello dell’associazione organizzatrice; non mancheranno, poi, i vini delle cantine del territorio e l’intrattenimento. “Tra le novità di quest’anno è da citare un panel di maestri assaggiatori che valuteranno la qualità dei prodotti”.
“È un piacere ospitare l’evento – ha detto il primo cittadino fresano – Quando si fa squadra, si vince. Posso assicurare che da parte nostra metteremo tutto l’impegno per migliorare la manifestazione”.
Un occasione l’appuntamento di ieri anche per parlare di promozione e potenzialità della ventricina. Tante le idee, come quella citata dalla Bocchino, “Bisogna uscire dai confini regionali e far arrivare questo prodotto nelle fiere internazionali“, per le quali c’è però la necessità di una maggiore strutturazione e capacità produttiva.
Intanto, la prossima sfida sarà quella di Fresagrandinaria che, dopo le ultime edizioni di Vasto e Scerni, cercherà di intercettare i tanti turisti della costa. “I consensi per questa manifestazione crescono anno dopo anno – ha concluso Di Lello – La ventricina è un attrattore turistico, dobbiamo indurre la gente a venire e a innamorarsi di qualcosa, poi si potrà uscire fuori”.