“Sono pronta a incatenarmi”. Il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, non usa mezzi termini dopo aver appreso nei giorni scorsi dei dubbi che la commissione tecnica regionale sta sollevando sui terreni di contrada Pozzitello già di proprietà della Asl che dovrebbero ospitare una delle eterne promesse del territorio, il nuovo ospedale di Vasto [LEGGI].
Il terreno acquistato nel 1999 dal Comune guidato dal sindaco Giuseppe Tagliente si trova in una posizione strategica: al confine dei centri più grandi del territorio (Vasto, San Salvo e Cupello). Come detto nel precedente articolo, ora ci sono solo strade interpoderali che conducono al sito (alcune delle quali private) e tra i dubbi della commissione tecnica c’è anche questa circostanza.
[ant_dx]Il sindaco sansalvese, che domani parteciperà insieme a Francesco Menna alla seduta della commissione e che sta approntando la documentazione necessaria, ritiene superabili tali dubbi: “Una bretella dalla Provinciale è già esistente e per quanto riguarda le altre oper siamo vicinissimi al Villaggio Siv, quindi non parliamo di interventi così gravosi”.
Dopo decenni di promesse, il vero, e in qualche modo legittimo, dubbio è che si voglia in qualche modo optare per altre soluzioni come quello dell’ospedale unico Vasto-Lanciano, nonostante le recenti rassicurazioni dell’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì [LEGGI].
“Su questo argomento – sottolinea Magnacca – la politica del territorio deve essere unita. Io mi batterò in tutte le sedi, sono pronta a incatenarmi. Parliamo di criticità facilmente superabili e di un sito non solo centrale tra Vasto e San Salvo, ma anche a servizio del Basso Molise, tra due caselli autostradali e vicinissimo al tracciato della futura variante della Statale 16″.