“A me quel ponte fa paura, bisogna intervenire prima che accada qualcosa”. Sono le parole di Antonio Tamburrino, vicepresidente della Provincia di Chieti che durante l’incontro di ieri a Fresagrandinaria con i sindaci del territorio ha lanciato l’allarme sul ponte sul fiume Treste in territorio di Carunchio.
Tamburrino nei giorni scorsi ha eseguito un sopralluogo delle strade provinciali del Vastese rilevando le varie criticità. La più grave è quella che riguarda la struttura viaria citata. Le fondamenta sono scoperte e l’acqua sta scavando sotto i piloni da tempo. Il ponte, tra i più datati del territorio, necessita di interventi urgenti e per il vicepresidente dell’ente proprietario il rischio è concreto: “Non mi sento sicuro, probabilmente saranno stanziati fondi per interventi di somma urgenza. Se viene giù, chi lo rimette in piedi?“.
La struttura finora ha retto alle ondate di piena, ma le basi scoperte e la continua opera di erosione del fiume lanciano un campanello d’allarme che non si può ignorare. L’obiettivo è di intervenire prima di nuove piene ed eventi metereologici di una certa portata, ma l’esempio di altri importanti dissesti in zona che richiedevano lavori urgenti non è edificante. Il ponte è usato per raggiungere Carunchio dalla fondovalle Treste e una sua chiusura comporterebbe notevoli disagi per un’area già colpita da frane e smottamenti.
Di esempi su cosa è in grado di fare il fiume Treste in piena ne sono pieni gli ultimi anni. A parte il ponticello tra Fresagrandinaria e San Buono spazzato via a più riprese, poco meno di un anno fa il torrente mise in ginocchio la circolazione nel Vastese portando via ampi tratti di carreggiata della fondovalle (a San Buono e Cupello, GUARDA LE FOTO) e causando il crollo di un terrapieno della Statale Trignina [GUARDA LE FOTO] che mandò in tilt l’imponente traffico veicolare poi deviato sulle strade da incubo dell’entroterra.